Master di I livello del Dipartimento
di Scienze Cliniche e Biologiche dell'Università
degli Studi di Torino
NEFROLOGIA E DIALISI PER INFERMIERI
A.A. 2014-2015 - I EDIZIONE
Destinatari
Diplomi Universitari per Infermiere e Diplomi equivalenti ai sensi
della Legge 1/2002
Lauree di
I livello
Laurea
Infermieristica (abilitante alla professione sanitaria di infermiere),
Lauree di II livello, Specialistiche, a Ciclo Unico: //
Altro:
Il
Comitato Scientifico, ai soli fini di ammissione al corso di Master, si
riserva di considerare le candidature di persone con titoli
equipollenti conseguiti all’estero.
Il
riconoscimento dei titoli stranieri sarà effettuato in base alle
modalità previste dall’art. 2.3 del Regolamento Master dell’Università
degli Studi di Torino ed è subordinata alla verifica di congruità da
parte del Settore Studenti Stranieri dell’Ateneo.
Potranno essere
ammessi/e laureandi/e a condizione che conseguano il titolo prima
dell’inizio del Master.
La
conoscenza della lingua italiana, parlata e scritta, per gli studenti
stranieri, è requisito indispensabile per l’ammissione al Master e deve
essere attestata o sarà valutata in sede di colloquio.
Selezione
Qualora il
numero di candidati non sia superiore al numero massimo di allievi
ammissibile, verrà effettuata un’analisi dei requisiti di idoneità. Nel
caso vi siano più candidati del numero massimo iscrivibile,verrà
effettuata una valutazione del cv.
Prof. Dario Roccatello
Dott.ssa Marisa Vadori
Dott. Giacomo Forneris
Dott. MarcoPozzato
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SCARICARE LE MODALITA' E I CRITERI DI SELEZIONE DEL MASTER
Al Master sarà ammesso un numero massimo di 25 iscritti .
Il Master potrà essere attivato se sarà raggiunto il numero minimo di 5
iscritti.
Il
Comitato Scientifico, con decisione motivata, può in deroga attivare il
Master con un numero di iscritti inferiore, fatta salva la congruenza
finanziaria.
* Si precisa che “qualora il numero degli iscritti ad un
corso di master sia superiore a quello massimo previsto dal relativo
regolamento è consentita alle strutture proponenti la possibilità di
accogliere fino al 10% di studenti in più rispetto al numero massimo
programmato, a condizione che provvedano ad adeguare le relative
risorse”.